Settimana scorsa ero in un centro commerciale e mi sono fermato all’interno di una libreria e mentre ero lì che davo un’occhiata ai libri, un ragazzo mi dice: “ah, ciao, sei Giuseppe, io sono un aspirante investitore immobiliare..” insomma mi ha riconosciuto e questo mi ha fatto molto piacere e ci siamo messi a scambiare due parole, lui mi ha iniziato a raccontare un attimo quello che aveva in mente, quello che desiderava fare e mi ha parlato di un sacco di cose. Questo mi ha fatto capire che c’era tantissimo entusiasmo, lui mi diceva; “guarda, io vorrei partire con la cessione del preliminare però vorrei fare anche gli acquisti con l’opzione, poi voglio fare anche un acquisto in asta, voglio fare un saldo e stralcio ma voglio fare un mercato libero..”. Insomma, aveva in mente di fare un sacco di cose e tutto questo non faceva altro che creare confusione nella sua testa, perché in effetti è così: se tu pensi di poter fare, partendo da zero tutte queste tecniche, sicuramente sei sulla strada sbagliata, è praticamente impossibile, è come se un atleta decidesse di partire e fare nuoto, salto con l’asta, pugilato, insomma tutte tecniche differenti, tutte quante insieme.
Negli investimenti immobiliari è la stessa cosa. E’ veramente difficile, anzi credo che sia impossibile partire pensando di imparare tutto quanto insieme. Il mio suggerimento è un tantino diverso, il mio suggerimento è di partire con una tecnica soltanto e poi una volta che sei riuscito a mettere in pratica questa tecnica e di avere risultati, nel tempo, funzionanti, allora a quel punto ti espandi e ti approcci a una seconda tecnica. Poi, soprattutto, qual è il livello della tecnica iniziale, cioè se tu mi parli di acquisto e cessione del credito o di trattativa extragiudiziale a saldo e stralcio, sono tecniche già molto avanzate, non sono adatte a chi inizia questo tipo di attività. E’ normale che prima si inizia a stare in piedi, poi si inizia a camminare, poi si inizia a correre. Diciamo che le trattative extragiudiziali equivalgono a correre e tu non puoi partire correndo. Siamo tutti partiti in modo differente, l’entusiasmo è sicuramente una forza che traina le persone e questo è molto positivo però bisogna utilizzare anche una parte razionale del cervello e identificare realmente cosa si può fare e cosa si può fare è sicuramente molto più restrittivo rispetto a quello che si vorrebbe fare.
Bisogna andare per gradi e bisogna fare, come sempre, un passo alla volta. Soprattutto la tecnica iniziale, secondo il mio modesto parere, poi sono semplicemente pareri e consigli, anzi se tu sei anziché un aspirante investitore immobiliare, un investitore professionista, magari scrivi nei commenti in che modo tu hai iniziato e magari scrivi anche dei consigli che tu puoi dare agli aspiranti investitori immobiliari. Il mio consiglio è quello di partire con una classica compravendita: quindi compro un immobile, magari lo miglioro, a volte con un intervento di ristrutturazione radicale, meglio ancora se devo fare un semplice restyling, magari soltanto una pulita dell’immobile, una semplice decorazione delle pareti per migliorare il valore dell’immobile e rimetterlo sul mercato, vendendo con un utile. Certo, all’inizio questo può apparire poco sexy, poco attrattivo, perché magari si pensa “no, voglio comprare immobili in un modo, in un altro modo, voglio fare questa tipologia di operazioni che veramente è molto più interessante”. Questo è vero ma non è la realtà dei fatti.
Se tu vuoi intraprendere questo tipo di attività devi muoverti piano piano, devi fare uno step alla volta. Quando tu vai a scuola non puoi partire dalle elementari e saltare subito all’università, devi frequentare comunque tutte le classi e le scuole che ci sono in mezzo. Per gli investimenti immobiliari, stessa identica cosa. Se posso permettermi: parti dal basso, consolida una tecnica, poi ne aggiungi una seconda, consolidi la seconda e poi ne aggiungi una terza, poi puoi arrivare a fare più tecniche, io per esempio faccio questo mestiere da 17 anni e, più o meno, la maggior parte delle tecniche, non tutte per carità, però una buona parte le padroneggio perché le ho imparate negli anni, le ho consolidate e poi sono passata ad altre. Se non accumuli l’esperienza per poter consolidare una determinata tecnica rischi di provare su tanti fronti, di riuscire su pochi e di farti male molte volte. Quindi, il mio consiglio è proprio questo: un passo alla volta, per andare sempre più lontano.