Ogni giorno vengono pubblicati online migliaia di annunci immobiliari.
Eppure, la stragrande maggioranza degli investitori continua a guardare sempre gli stessi due o tre portali.
Risultato?
Tutti si accalcano sugli stessi immobili, la concorrenza esplode e il margine scompare ancora prima di iniziare a trattare.
Ma il vero limite, spesso, non è il mercato. È il tuo sistema di ricerca.
In questo articolo ti mostro come utilizzare — in modo strategico e replicabile — i portali immobiliari più conosciuti (e meno noti) per trovare operazioni ad alta redditività.
Portali immobiliari generici: come usarli in modo avanzato
Siti come Immobiliare.it, Idealista, Casa.it, Subito e Wikicasa sono saturi, è vero.
Ma ciò che fa la differenza non è il portale, è come lo usi.
Un esempio?
Su Subito.it, puoi filtrare solo i venditori privati, evitando le agenzie.
E qui entra in gioco la leva strategica: mentre molti cercano di ottenere l’incarico, tu arrivi con una proposta d’acquisto concreta.
Questo ti posiziona immediatamente come interlocutore serio. Molti privati, stanchi di perdite di tempo, reagiscono molto bene a chi arriva con dati, numeri e soluzioni.
Su Wikicasa, invece, puoi puntare su immobili commerciali, da frazionare o riconvertire: un mercato con margini potenzialmente superiori, ma meno affollato.
E poi ci sono i portali aggregatori, come Trovit, Mitula e Caasa, che raccolgono annunci da più fonti e ti permettono di centralizzare le ricerche e creare alert automatici.
Il vero vantaggio? Automatizzare.
Usa feed RSS, strumenti come Zapier o fogli di calcolo collegati per ricevere segnalazioni in tempo reale, geolocalizzate e filtrate.
Questo è il lavoro che ti fa arrivare prima degli altri.
Acquisire immobili dalle aste giudiziarie: dove cercare e come differenziarti
I portali dedicati alle aste — Astegiudiziarie.it, Fallimenti.it, Asteannunci.it, Quimmo, Astalegale.net — sono oggi accessibili anche ai piccoli investitori.
Ma la loro popolarità ha un effetto collaterale: concorrenza crescente e margini in compressione.
In molte province italiane le aste sono ormai diventate una gara: 10, 15, anche 20 partecipanti sullo stesso lotto.
Come ti differenzi?
Cambiando mentalità.
Non cerchi l’affare pronto. Cerchi quello che spaventa gli altri.
Parliamo di:
immobili con abusi edilizi da sanare
problematiche catastali
inquilini da liberare
servitù irrisolte
divisioni ereditarie pendenti
Questi problemi scoraggiano i privati, ma per un operatore preparato possono rappresentare vere opportunità di valorizzazione.
Certo, serve una rete di professionisti al tuo fianco.
Ma se diventi l’investitore che risolve problemi, diventi anche quello che compra dove gli altri fuggono.
Molti dei miei studenti hanno costruito il proprio business proprio su questo modello: aste difficili = margini veri.
E non parliamo di affari da qualche migliaio di euro, ma di +30% netto sul capitale investito.
Portali non convenzionali: come trovare immobili da successioni ed eredità
C’è un’area meno visibile, ma spesso molto redditizia, del mercato: le successioni.
Parliamo di immobili intestati a più eredi, o fermi da anni per motivi legali o familiari.
Qui non lavoriamo con portali standard.
Lavoriamo con:
visure catastali
dati dell’Agenzia delle Entrate
collaborazioni con notai, avvocati, curatori e amministratori
Come funziona?
Usi le visure per individuare immobili intestati a persone decedute o a più soggetti
Crei campagne Google o Facebook con keyword come “divisione ereditaria”, “casa da vendere subito”, “eredi litigano”
Attivi partnership con studi legali o notarili che vogliono liberarsi di pratiche bloccate da anni
Sono immobili fuori mercato, spesso trattabili direttamente e con margini enormi.
Qui la concorrenza è praticamente nulla, ma serve competenza, etica e preparazione.
Caso reale: 5 operazioni chiuse in 6 mesi con un sistema automatizzato
Uno degli sviluppatori che seguo ha creato un sistema di acquisizione basato su tre canali:
Monitoraggio giornaliero automatizzato su 8 portali, con filtri personalizzati e feed dinamici
Un assistente virtuale incaricato di contattare venditori privati e negoziare opzioni di acquisto
Collaborazioni attive con due curatori fallimentari e un notaio, da cui riceve segnalazioni privilegiate
In sei mesi ha chiuso 5 operazioni immobiliari, tutte:
fuori dal canale agenziale
acquistate a meno del 70% del valore di mercato
rivendute o valorizzate con margini elevati
Questo non è “fiuto per gli affari”.
È un sistema costruito con metodo, tecnologia e visione strategica.
Conclusione: costruisci un sistema di ricerca, non limitarti a cercare
In un mercato sempre più affollato, non basta più avere occhio per l’affare.
Serve costruire un modello, replicabile e automatizzato, che lavori per te.
Usa i portali in modo intelligente
Automatizza dove possibile
Punta su canali alternativi, legali e professionali
Crea relazioni di valore
Chi cerca annunci resta fermo.
Chi costruisce un sistema, scala davvero nel real estate.
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