Il 29 agosto 2017 è entrato in vigore il deposito prezzo dal notaio. Cerchiamo di capire insieme quali sono le novità che andranno ad impattare con la nostra attività di investitori immobiliari.
I punti che ritengo avranno maggiore impatti sulla nostra attività sono tre:
- Il deposito. L’acquirente potrà chiedere al notaio di tenere depositato su un conto corrente la cifra relativa al saldo prezzo. Il notaio non potrà rifiutarsi e dovrà mantenere custodita questa cifra fino alla trascrizione della compravendita.
- La garanzia. Il lasso di tempo che passerà dal momento in cui il notaio ha fatto l’ispezione al momento in cui andrà a trascrivere l’atto, se dovessero arrivare ipoteche giudiziarie, sequestri, pignoramenti, domande giudiziali, insomma tutto quello che potrà avvenire in questo lasso di tempo, il notaio potrà far fronte a queste situazioni grazie all’importo che ha a deposito. In questo modo il venditore sarà ulteriormente garantito che non dovrà sborsare cifre ulteriori rispetto a quelle che ha pattuito nella compravendita.
- Gli interessi. Gli interessi maturati da questa compravendita non rimarranno ne’ al venditore ne’ all’acquirente ma verranno prelevati dallo Stato e verranno inseriti all’interno di un fondo per aiutare le piccole e medie imprese. Questa norma ha effetto retroattivo, quindi per tutti i preliminari sottoscritti prima del 29 agosto 2017 potrà essere applicata.
Se ti stai chiedendo a livello pratico cosa cambierà per noi investitori immobiliari, la mia opinione è questa: quando andremo ad acquistare un immobile saremo avvantaggiati perché avremo un po’ più di garanzia rispetto a prima, però dall’altra parte avremo una difficoltà nell’acquistare immobili da persone che devono necessariamente vendere per acquistare un altro immobile, quindi potremmo risolvere questa problematica utilizzando soltanto notai molto veloci, che ci permettono di trascrivere rapidamente l’atto. In questo caso andremo ad accorciare i tempi e a risolvere la situazione.