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I dubbi e le preoccupazioni di un investitore immobiliare

In questo video ti voglio parlare di una situazione che ho vissuto molte volte quando ero all’inizio della mia attività e sono situazioni che mi hanno fatto stare veramente male, in situazioni di disagio e magari tu le stai vivendo, le stai per vivere e spero con questo video di darti un minimo di supporto per aiutarti a superare al meglio queste situazioni. Mi riferisco al disagio che si prova quando si confeziona un’operazione e nel cuore della notte ti svegli e dici “ma avrò sbagliato il prezzo di rivendita? Avrò conteggiato bene tutti quanti i costi? E se ci perdo? E se la situazione non è giusta? E se l’immobile non si venderà?”. Insomma, queste situazioni posso garantirti che avendole vissute fanno stare male ma molto male perché ti mettono in una situazione di difficoltà soprattutto perché se tu sei all’inizio di questo percorso di investitore immobiliare, magari hai anche i parenti e gli amici che ti danno un pochino contro, che sono contro questo tipo di attività che stai svolgendo, quindi hai pressioni esterne più pressioni tue interne perché non sei sicuro che le cose vadano al meglio.

Allora cerco di darti alcuni suggerimenti, alcuni consigli che per me sono stati molto utili e magari, se ti va, se sei già un investitore che ha fatto operazioni, mi piacerebbe leggere nei commenti come hai superato tu queste situazioni e quali consigli puoi dare, in modo che insieme possiamo migliorarci tutti quanti.

Il modo grazie al quale sono riuscito a migliorare queste situazioni è stato il conto economico. Il conto economico è stata per me la chiave di svolta, il modo per poter sopperire a tutte queste situazioni antipatiche e difficili che vivevo internamente, ma le vivevo veramente in maniera molto forte, perché magari avevo confezionato un’operazione ed ero convinto che andasse bene ma non del tutto perché non avevo dei parametri sui quali basarmi, facevo le cose un pochino come venivano, cercavo le opportunità, pensavo che si potesse vendere a quella cifra, non ero molto attento a organizzare tutto quanto. Poi, quando ho iniziato a capire che il conto economico è la bussola delle nostre operazioni immobiliari, diciamo il modello che seguito ci permette di togliere molta pressione, perché ci permette di fare delle cose nel modo migliore che possiamo, da lì ho iniziato a utilizzarlo, l’ho migliorato negli anni ed è uno strumento completamente indispensabile, assolutamente indispensabile per la mia attività. Spero che queste informazioni che sto per darti possano aiutarti a superare e a non vivere più quelle sensazioni di cui ti ho parlato poco fa.

Allora, facciamo un ragionamento molto semplice: se noi vogliamo fare delle operazioni immobiliari dobbiamo avere dei punti di riferimento, se non abbiamo dei punti di riferimento saremo sempre in balia delle emozioni, negative o positive: se siamo una persona ottimista magari abbiamo molte più sensazioni positive, se siamo una persona negativa magari molte più negative però c’è sempre questa incertezza perché non sappiamo esattamente che cosa stiamo facendo, non abbiamo una rotta da seguire. Il conto economico, invece, ci permette di avere dei parametri sui quali appoggiarci, dei parametri che, se rispettati nel modo giusto, tolgono la parte emozionale dalle operazioni perché diventa un calcolo numerico.

Sicuramente il conto economico ci aiuta tantissimo, soprattutto se lo facciamo in modo corretto. Io ti descrivo qual è la mia modalità operativa: innanzitutto devo conoscere assolutamente bene la zona, se non conosco la zona, ma di questo ne abbiamo parlato tantissimo nei video, se non sai cosa significa selezionare una zona, studiarla e conoscerla nello specifico ti suggerisco di andare a vedere i miei video passati digitando anche solo su Youtube “zona“, “investimenti immobiliari“, “come selezionare la zona“, sicuramente troverai un sacco di informazioni. Diciamo che tu conosci esattamente quali sono i prezzi della tua zona, bene, da lì si procede esclusivamente con un conto economico, senza conto economico non si va da nessuna parte. Abbiamo il prezzo di rivendita , quindi conoscendo la zona sappiamo che quella tipologia di immobile si può rivendere a quella determinata cifra, benissimo. Si parte da lì: il conto economico, la prima voce che mettiamo è il prezzo di rivendita dell’immobile. Quell’immobile si rivende a 200 mila euro, ti suggerisco sempre in maniera conservativa perché se tu sei conservativo nel conto economico è vero che ti accetteranno meno proposte ma quelle che ti verranno accettate saprai quasi esattamente quanto andrai a guadagnare e in molti casi andrai a guadagnare più di quanto avevi previsto. Quindi, questo è il mio suggerimento: stai sempre molto conservativo. Quindi, l’immobile si vende da 200, bene, da lì cosa facciamo, andiamo a togliere tutte quelle che sono le spese per la ristrutturazione, per l’agenzia immobiliare, insomma tutti i costi. Quelli che sono i costi li andiamo a detrarre dai 200 mila euro, mettiamo l’utile che vogliamo realizzare da questa operazione: 10 mila, 20 mila, 30 mila, 50 mila, quello che sia, tiriamo una riga e ciò che rimane da questa sottrazione, quindi prezzo di rivendita finale, tutti i costi, compresa la nostra parte e ciò che rimane l’andiamo ad offrire. In questo caso si tolgono tutte le tensioni perché hai un prezzo di rivendita corretto perché conosci bene la zona e il prezzo di rivendita al metro quadro, hai fatto tutti i compiti per bene, il conto economico ti guida, se tu lo compili per bene il conto economico è uno strumento straordinario. E’ vero che andando avanti con gli anni si rischia di dire “ok ma so più o meno quanto si vende, so più o meno quanto devo spendere, bla, bla, bla…faccio la partenza, preparo, chiudo e offro”: te lo sconsiglio vivamente perché se tu comincia a uscire dal conto economico, da quella che è la legge dei numeri rischi grosso, anche se sei un investitore e lo fai da tempo. Il conto economico comanda perché il conto economico è oggettivo, non è una parte soggettiva. Il conto economico è oggettivo, quindi se tu scrivi che la ristrutturazione è 35 mila euro, non puoi pensare di spenderne 30 mila, perché magari hai parlato già con l’impresario e sai che quelli sono i costi. Quindi se tu ti attieni al conto economico in maniera specifica e fai offerte ragionate sul tuo conto economico, ti posso garantire che la notte dormirai molto, molto tranquillo.

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