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Come scegliere l’impresa giusta per la tua operazione immobiliare: 10 errori da evitare

Evita ritardi, contenziosi e margini azzerati con un metodo strutturato di selezione

Nel settore immobiliare, ogni margine si gioca sui dettagli.
E uno dei più sottovalutati – ma determinanti – è la scelta dell’impresa di ristrutturazione.

Molti investitori si concentrano sull’acquisizione o sulla rivendita, pensando che il vero valore si giochi lì. Ma spesso è il cantiere a fare la differenza tra un’operazione profittevole e un incubo gestionale.

Un’impresa sbagliata può costarti tempo, soldi e reputazione. Una giusta, invece, può diventare un asset strategico.

In questo articolo ti accompagno passo passo in un processo di selezione professionale, lo stesso che insegno nei miei percorsi avanzati e che applicano quotidianamente i miei studenti in tutta Italia.

Perché la selezione dell’impresa per la tua operazione immobiliare è un momento strategico

Ogni cantiere è un sistema complesso fatto di persone, tempistiche, permessi e imprevisti.
Affidarlo all’impresa sbagliata significa dover gestire ritardi, difformità, mancanza di controllo, imprecisioni tecniche… e margini che evaporano.

Il problema?
Molti investitori scelgono l’impresa solo in base al preventivo.

Ma un buon prezzo, senza struttura e affidabilità, è solo un rischio travestito.

10 criteri per selezionare l’impresa di ristrutturazione giusta per la tua operazione immobiliare

Ti riassumo qui i 10 criteri fondamentali su cui basare la selezione dell’impresa per operazioni immobiliari.
Ognuno di questi può salvarti un progetto. Tutti insieme, possono costruirti una carriera solida.

1. Verifica dei lavori già svolti

Non accontentarti delle parole: richiedi foto di cantieri simili, referenze concrete, o meglio ancora, visita un’opera già completata.
Chi ha già gestito bonus edilizi, frazionamenti o cambi di destinazione d’uso ti farà risparmiare problemi.

2. Controlla DURC, assicurazioni e requisiti tecnici

Il DURC è il minimo. Verifica anche la polizza RC, la registrazione alla Cassa Edile e, in caso di lavori pubblici o voluminosi, l’eventuale certificazione SOA.
Chi è strutturato lo ha già pronto. Chi tentenna… scartalo.

3. Richiedi computo metrico firmato e dettagliato

Niente stime “a occhio”.
Un computo metrico preciso e sottoscritto è il punto di partenza per gestire SAL, modifiche e dialoghi tecnici. Senza, sei alla cieca.

4. Coinvolgi il tuo tecnico nella scelta

Non decidere da solo.
Un tecnico di fiducia sa leggere tra le righe di un preventivo, valutare competenze esecutive e prevenire errori strutturali.

5. Analizza la capacità operativa

Chiedi: quanti operai interni ha? Usa subappalti? Ha mezzi propri?
Ti aiuterà a capire se può garantire tempi certi o ti lascerà un cantiere a metà.

6. Pretendi tempi certi e penali per ritardi

Un’impresa che lavora bene non ha paura di scrivere nero su bianco una scadenza.
E chi rifiuta… sta già costruendo una scusa.

7. Chiedi feedback ad altri investitori

Niente recensioni online. Chiedi direttamente ad altri professionisti che hanno già lavorato con quell’impresa.
Il passaparola reale vale più di mille brochure.

8. Fai un test con un micro-intervento

Chiedi di rifare un bagno o gestire una piccola demolizione prima del cantiere completo.
È il modo migliore per verificare precisione, comunicazione e pulizia del lavoro.

9. Verifica pagamenti su SAL e fideiussioni

Le imprese strutturate accettano pagamenti a stato avanzamento lavori.
Quelle che chiedono tutto in anticipo… sono un pericolo.

10. Valuta la gestione della burocrazia

SCIA, CILA, permessi, relazioni tecniche: un’impresa esperta sa come muoversi e collaborare con i tecnici.
Altrimenti, ogni documento sarà una battaglia.

Caso reale: 34.000 euro di margine in più grazie alla giusta impresa

Uno dei miei studenti doveva ristrutturare un edificio da frazionare in cinque unità.
Due imprese a confronto: una più economica ma senza DURC aggiornato; l’altra più costosa ma con referenze, SAL tracciabili e tecnico interno.

Ha scelto la seconda.
Risultato? Cantiere consegnato con 20 giorni di anticipo, margine aumentato di 34.000 euro e zero contenziosi.

Nel cantiere si costruisce molto più di un immobile: si costruisce il tuo margine, la tua credibilità e la tua crescita da sviluppatore.

Approfondisci nel video completo

Nel video YouTube dedicato spiego in modo diretto e operativo come usare questi criteri nella vita reale, come documentarsi e come trasformare ogni impresa da fornitore a partner strategico.

📌 E se ti sei perso l’articolo precedente, scopri anche quali assicurazioni attivare in cantiere per non compromettere il margine con un imprevisto.

Conclusione

Se vuoi operare come un vero professionista, non scegliere mai l’impresa in base al prezzo.
Sceglila in base al rischio che sei disposto a sopportare. E se vuoi ridurre il rischio a zero, costruisci un metodo.
Su giuseppegatti.com trovi percorsi avanzati per investitori strutturati, strumenti operativi e una community pronta a supportarti.
Perché nel mondo dell’immobiliare, chi costruisce il metodo… costruisce il futuro.

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