Quanto può costare un errore quando si formula un’offerta per l’acquisto di un immobile all’asta? Sicuramente molto e te lo dico per esperienza personale. Ti faccio un esempio di qualche anno fa: avevo preparato un’offerta per partecipare a un’asta e quando mi sono presentato ero solo, il delegato ha aperto la busta ma mi ha invalidato l’offerta perché mi ero dimenticato di indicare all’interno il numero dell‘RGE. Quella era un’asta senza incanto quindi ho dovuto partecipare successivamente all’asta con incanto, questa volta avevo preparato correttamente l’offerta, però l’asta con incanto richiedeva a quel tempo, visto che c’era una metodologia differente, di fare comunque un rilancio, in quel caso la cifra per il rilancio era 2 mila euro. Immaginati che l’immobile, che costava 40 mila euro l’ho pagato 42 mila euro, quindi l’ho pagato il 5% in più sul prezzo dell’immobile soltanto per questo piccolo errore.
Un’altra volta mi è capitato di andare in banca per far versare un assegno circolare, soltanto che la cassiera ha scritto in modo errato il nome del delegato, io non l’ho controllato e nel momento in cui hanno aperto le buste e c’eravamo io e un’altra persona, anche quella volta mi è stata invalidata l’offerta e l’altra persona, senza fare rilanci, si è aggiudicata l’offerta che avrei magari potuto aggiudicarmi io con un paio di rilanci.
Posso dirti che nel corso degli anni ho partecipato a molte aste, alcune sono andate bene, altre le ho perse proprio per egli errori molto semplici, quindi vorrei darti tre suggerimenti per evitare di fare anche te questi errori:
- Avviso di vendita. Ti suggerisco di scaricarlo e di stamparlo, proprio fisicamente, tenerlo lì con te e leggere dettagliatamente tutti quelli che sono i passaggi inseriti all’interno. Lì troverai tutte le esatte indicazioni da seguire per formulare correttamente la tua offerta.
- Modulo offerta. Questo documento potresti scriverlo tranquillamente anche tu ma il mio consiglio è quello di andare nel sito del tribunale della tua città e scaricare da lì direttamente il modulo. In questo caso sarai tranquillo che andrai a indicare correttamente tutto quello che ti verrà richiesto.
- Verifica. Una volta che avrai compilato tutto correttamente, ovviamente avrai seguito le indicazioni presenti all’interno dell’avviso di vendita, ti suggerisco di lasciare tutto lì, far passare un pochettino di tempo e poi prima di applicare la marca da bollo e chiudere la busta, di controllare ancora una volta. Sembrano dettagli molto semplici ma posso garantirti che se dimentichi un numero, se c’è una lettera scritta male rischi di essere escluso dall’asta che magari ti permetterebbe di fare un’operazione di trading molto vantaggiosa.
Secondo il mio punto di vista, l’attività di trading è basata su molti dettagli e la cura che si terrà per questi dettagli farà la differenza tra un’operazione di trading riuscita e un’operazione di trading fallimentare.