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Tre consigli per scegliere un bravo investitore immobiliare

Spesso mi capita di ricevere messaggi di persone che vogliono fare investimenti nel settore immobiliare, non sono interessati a imparare a diventare degli investitori immobiliari ma hanno dei capitali da mettere a disposizione di chi fa già questo mestiere. Quindi mi contattano e mi dicono: “Giuseppe, guarda, ho visto la tua attività, mi piacerebbe investire nell’immobiliare, ho questo capitale a disposizione, ti interessa operare con me?”

Svolgendo questa attività da oltre 17 anni, ho iniziato da oltre 5 anni a lavorare esclusivamente con capitali di terzi, quindi io faccio proprio quest’attività: le persone mi danno i loro denari e facciamo le operazioni insieme, però ho una lista d’attesa, a oggi circa sono 12 i mesi che bisogna attendere per poter finanziare una delle mie operazioni e questo, spesso, sconforta le persone interessate a questo tipo di investimento, che mi dicono: “Ok, Giuseppe, ti ringrazio ma non ho voglia di aspettare 12 mesi per entrare nella tua operazione” e quindi vanno a cercare altri investitori. In questi casi do’ sempre tre suggerimenti per far comprendere al meglio come selezionare l’eventuale investitore al quale eventualmente dare il proprio denaro:

  1. Il primo sono i risultati. Senza dubbio è importante sapere quali risultati riesce a portare a termine questo investitore, però non parliamo di risultati detti a parole, sono gli atti, i rogiti che parlano. Quindi se tu deciderai di dare il tuo denaro a un investitore immobiliare è giusto che tu gli chieda “ascolta ma tu, negli ultimi 12-24 mesi quante operazioni hai fatto? Mi fai vedere gentilmente i rogiti, a quanto hai acquistato e a quanto hai venduto?”. In questo caso potrai capire realmente se questa persona svolge realmente questo tipo di attività e quali margini riesce a ricavare durante le sue operazioni di investimento.
  2. Il secondo è l’esperienza. E’ importante capire da quanto tempo questa persona opera nel settore. Diciamo che se è un anno o due anni che opera io ci starei un pochino attento, mi rivolgerei principalmente agli investitori che lo fanno da 5,10,15 anni. Questa è anche una garanzia di sicurezza perché se questa persona fa questo mestiere da molti anni, va da se’ che riesce comunque a continuare quest’attività ed è comunque un investitore profittevole, perché altrimenti avrebbe sicuramente cambiato lavoro.
  3. Il terzo è l‘utile. Questa è una parte delicata e molto importante. La divisione degli utili ovviamente dovrà essere stabilita prima, quindi dovrai concordare con l’investitore quanto dividerete alla fine ma posso dirti che chi è un professionista non scende mai sotto il 50%. Quindi ipotizziamo di avere guadagnato 10 mila euro, 5 mila euro rimangono all’investitore di capitale e 5 mila euro passeranno all’investitore che ha svolto l’operazione. Stai molto attento se trovi degli investitori che ti dicono “ok, va benissimo anche se ti tieni una percentuale più alta, del 60, 70 %. Questo determina un problema, per quanto mi riguarda, perché queste cose vengono fatte quando si è all’inizio, quindi si è disposti a contrattare e prendere qualcosina meno ma quando si è realmente affermati e quindi si ha una solidità e stabilità, non si scende mai sotto il 50%.

Bene, ora hai qualche strumento in più per valutare la persona alla quale deciderai di dare i tuoi capitali, sappi comunque che gli investimenti immobiliari, come tutte le tipologie di investimento, comportano un rischio e quindi la responsabilità di quello che farai è comunque sempre e soltanto la tua.

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