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Come strutturare l’ingresso di un investitore in un’operazione immobiliare: le opzioni più sicure e professionali

Quando arriva il momento di coinvolgere un investitore in una tua operazione immobiliare, la vera sfida non è solo trovare il capitale.
È sapere come strutturare l’accordo in modo solido, sicuro e vantaggioso per entrambe le parti.

Perché sì, ci sono molti modi per farlo — alcuni più semplici, altri più articolati — ma il punto è: qual è quello giusto per te, in quella specifica operazione?

In questo articolo ti guidiamo attraverso un ragionamento strategico su quali sono le opzioni disponibili, quando ha senso usarle e quali errori evitare.
Per ciascuna struttura esiste un contesto ideale. E ogni contesto richiede preparazione legale, chiarezza fiscale e una comunicazione impeccabile con chi apporta il capitale.

Se vuoi approfondire i dettagli tecnici e i pro e contro di ciascuna struttura, ti invito a guardare il video completo sul canale YouTube cliccando qui .


L’errore da evitare: pensare che “uno vale l’altro”

C’è chi imposta ogni collaborazione con un investitore sempre nello stesso modo: o una società al 50%, o un contratto vago di prestito, o peggio ancora, un accordo verbale.
Ma la verità professionale è che non esiste una sola formula valida sempre.

  • Hai un investitore occasionale?
  • Vuoi raccogliere capitali in modo scalabile?
  • Vuoi proteggerti da interferenze nella gestione?

Ognuna di queste situazioni richiede uno strumento diverso, con contratti calibrati e supervisione legale.


Quali sono le soluzioni a tua disposizione?

Nel video approfondiamo 10 strutture diverse.
Qui ti offro una bussola mentale per ragionarci sopra:

🔹 Vuoi il pieno controllo e un contratto snello?

Associazione in partecipazione
Ideale se vuoi operare in autonomia, con capitali di rischio che partecipano agli utili ma non alla gestione.

🔹 Hai più investitori e vuoi unire le forze?

Club deal
Perfetto per raccogliere capitali da più soggetti e condividere il rischio su una o più operazioni, con o senza società.

🔹 L’operazione è rilevante e serve struttura?

SPV (Special Purpose Vehicle)
Utile quando serve una società ad hoc che gestisca l’operazione, distribuisca quote e permetta governance chiara.

🔹 L’investitore vuole intestarsi l’immobile?

Intestazione diretta + mandato operativo
L’immobile è suo, ma tu lo gestisci. Serve un contratto blindato che tuteli il tuo compenso e il tuo ruolo.

🔹 Vuole solo una percentuale o una fee?

Contratto di consulenza + success fee
Tu fornisci valore e strategia, lui compra. Ottimo per rapporti chiari e flessibili, ma servono inquadramenti fiscali solidi.

👉 Se ti interessano le opzioni più snelle, leggi anche l’approfondimento su Come raccogliere capitali senza cedere quote.


Quando serve un mutuo privato, un fondo o una JV?

Altre forme più strutturate entrano in gioco in casi specifici:

  • Mutuo privato: quando il capitale arriva come prestito con interesse fisso.
  • Obbligazioni private: utili se hai una società strutturata e vuoi raccogliere capitali su scala.
  • Joint Venture tra società: ottima per operazioni strategiche e partnership tra operatori.
  • Family office o fondi: richiedono track record, compliance e visione ad alto livello.

Ogni formula ha implicazioni fiscali e operative che vanno valutate a monte. Non esiste la scorciatoia. Esiste la struttura adatta alla tua visione.


Un esempio concreto per capire le differenze

Hai un’operazione da 300.000 € e vuoi finanziarla con capitale esterno.

  • Se usi un’associazione in partecipazione, il capitale arriva come rischio d’impresa: il partner prende una quota di utile, non entra nella gestione.
  • Se crei una SPV, diventa tuo socio e co-proprietario dell’operazione.
  • Se firmi un contratto di consulenza, lui compra, tu gestisci, e vieni remunerato come fornitore di know-how.

La differenza tra una scelta e l’altra non è solo giuridica: è strategica. Riguarda controllo, fiscalità, percezione professionale e… quanto margine ti resta alla fine.


La struttura è la base della fiducia

Un investitore esperto non guarda solo all’operazione.
Guarda alla tua capacità di strutturarla, presentarla e tutelarla.
E spesso sceglie di mettere i soldi dove vede competenza contrattuale, chiarezza e visione.

Non improvvisare.
Studia, prepara, fatti supportare da un team legale specializzato.
Perché il vero margine non sta solo nell’operazione… ma nella struttura che la regge.


Guarda il video completo su YouTube

Come strutturare l’ingresso di un investitore in un’operazione immobiliare
Nel video approfondiamo tutte le 10 modalità con esempi, pro, contro e indicazioni pratiche.
👉 Guarda ora il video su YouTube

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