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Come definire la zona in cui fare investimenti immobiliari

Come definire la zona in cui fare investimenti immobiliari
Spesso, la scelta della zona, rappresenta il primo scalino per un aspirante investitore immobiliare.
Le domande che risuonano nella testa sono tante.
Come scelgo la zona?
Cosa capisco che si tratta davvero della zona giusta?
Giuseppe, quanti immobili hai detto che devono esserci?
Ti capisco.
Passare dalla teoria alla pratica non è semplice.
Per un aspirante investitore immobiliare, la scelta della zona può rappresentare davvero un ostacolo molto grande.

Si tratta di uno studio necessario e fondamentale che ti permette di agire con consapevolezza.

Nel mio libro rivoluzione immobiliare, spiego nel dettaglio quali sono le caratteristiche di cui tener conto e come riuscire a conquistarla. Parlo di come definirla, dei parametri da tenere in considerazione, dei criteri di scelta, un intero capitolo dedicato a cosa fare davvero ed in modo operativo.

 

Leggendo questo articolo fino alla fine saprai esattamente quali step seguire per scegliere la zona giusta e dare il via alla tua attività da investitore immobiliare.
Ma voglio prima fare con te una riflessione.

È davvero solo questione di numeri ?

La scelta della zona: quanto è importante conoscere le tecniche per scegliere la propria strada.

 

Il mondo degli investimenti immobiliari è fatto di tecniche.

Ti avranno sicuramente detto che, per poter investire in immobili, bisogna studiare e conoscere tutte le tecniche da adottare.

Ed hanno ragione. Lo studio è alla base di ogni attività.
Non si diventa medici da un giorno all’altro.
Non ci si sveglia una mattina pensando di voler fare il chirurgo o l’avvocato.
O meglio lo si può desiderare, e quindi si può intraprendere un percorso che ci porti, dopo aver studiato molto, letto e fatto pratica, a raggiungere il proprio sogno.

Allo stesso modo, non si può pensare, da un giorno ad un altro, di essere un investitore immobiliare.

– Se comprendi innanzitutto che per conoscere le dinamiche di questo settore, servono anni di studio e di esperienza, sei già un passo avanti. –

Ciò che spesso non è chiaro però, è che, nonostante ci siano diverse tecniche, dal flipping alla messa a reddito, che puoi studiare e che devi saper distinguere per essere pronto ad ogni evenienza, non tutte faranno al caso tuo.

Spesso si parte da questi presupposti:

  • Studio
  • Conosco le tecniche
  • Trovo un immobile
  • Applico la tecnica
  • Concludo l’operazione

Non c’è strategia più sbagliata di questa.

La conoscenza, nella nostra attività, serve per scegliere a priori su cosa realmente focalizzarsi.

Ciò che può darti un vantaggio maggiore in termini economici infatti, se non ti rispecchia da un punto di vista caratteriale, se non fa per te, può portarti ad avere numerose difficoltà nella gestione delle tue operazioni.

L’importanza di analizzarsi per saper scegliere la propria zona. 

 

Un mondo che non mi apparteneva.

Per farti capire al meglio cosa sto cercando di dirti, voglio raccontarti questa breve esperienza.

Se mi segui da un pò, saprai che mi occupo di investimenti immobiliari da più di 20 anni.
Come potrai immaginare, anche io agli inizi della mia carriera ho fatto diversi errori.
Ne parlo nella prefazione del libro, dove ti racconto cosa mi ha portato a dover prendere coscienza e cambiare rotta.

Per me il 6 maggio 2009, Palazzo Passanti era perfetto. Con quelle forme senza fantasia, i portici ribassati e gli infissi in alluminio, rappresentava il fallimento di un progetto e rispecchiava esattamente il mio stato d’animo. Stavo subendo quella che oggi definisco “la più severa lezione di vita” 

Prefazione del libro Rivoluzione Immobiliare.

Ma ciò che voglio raccontarti oggi è leggermente diverso.

Non ero proprio un novellino, avevo già accumulato esperienza ed avevo portato a termine con successo diverse operazioni.

In quel periodo mi ero appassionato al mondo delle aste immobiliari.
Non possiamo negare che, se si ha un buon team di professionisti che possono supportarti nello studio dell’operazione, il mondo delle aste sia profittevole.

Si ha l’occasione, infatti, di trovare diverse operazioni vantaggiose e quindi, spinto dalla consapevolezza di poter raggiungere ottimi risultati ho intrapreso questa strada.

Ho partecipato a più di 100 aste, tutte concluse con ottimi ritorni economici, ho creato delle società che davano consulenza in asta. I risultati erano davvero concreti.

Ciò nonostante non mi sentivo appagato.
C’era qualcosa che mi bloccava e che non mi permetteva di tornare a casa pienamente soddisfatto.

Ho capito, analizzandomi, che quel mondo non era per me.

Attenzione. Non è sbagliato.
Semplicemente non è qualcosa che IO posso fare.
E questo non è un problema. Lo faranno altri, anche meglio di me.

Quello non era il mio stile.

Perché ti ho raccontato questa esperienza?
Per dirti che non esiste una zona giusta. Non esiste una tecnica giusta.

Esiste una zona in cui puoi applicare il tuo stile d’investimento e per cui ti servirà conoscere a fondo quella determinata tecnica.

Tutto questo lo capirai nel tempo, ma è fondamentale averne consapevolezza ed iniziare a muovere fin da subito i giusti passi.

Ogni promessa comunque è debito, quindi voglio lasciarti qui un piccolo vademecum su come scegliere la zona su cui operare.

3 step da seguire per scegliere la tua zona.

 

3 step da seguire per la scelta della zona

Abbiamo visto che non esiste la zona giusta a prescindere, e che la scelta deve essere ponderata tenendo conto di diversi fattori tecnici e non.
Vediamo ora 3 step che possono aiutarti a prendere la decisione giusta.
  1. Capisci quale è il tuo punto di partenza.
    Non andare a braccio per sentito dire, perché quella tipologia funziona meglio. Chiediti tu cosa vuoi fare.
    Come ti vedi tra 4/5 anni?
    La tua personalità cosa ti permette di fare?
    Ci sono segmenti più competitivi ed altri meno.
    Scegli ciò che fa per te, da qui potrai acquisire tutte le tecniche necessarie.
  2. Cerca un mentore che fa e mette in pratica ciò che tu hai scelto. Imparare ed acquisire competenze da chi ne sa più di te, è il modo migliore per iniziare
    Una professionista, qualcuno che opera utilizzando la tua stessa tecnica, qualcuno che ha già commesso gli errori che potresti fare tu, qualcuno che ti faccia toccare con mano e ti faccia essere operativo.
  3. Guarda il territorio intorno a te.
    Ora sai chi vuoi essere, cosa vuoi fare ed hai una guida che ti sta facendo addentrare in questo mondo, inizia a guardarti intorno e contestualizza le tue scelte.
    Questa zona rispecchia le tue scelte? È adatta al tipo di investimento che hai deciso di adottare?

A seconda delle risposte che darai a queste due ultime domande potrai affinare la tua ricerca.

Sei confuso?
Voglio farti un piccolo esempio concreto.

Giovanni ha deciso che potrebbe essere portato per le compravendite.
Si guarda intorno e circoscrive una zona.

Quali domande dovrà porsi?
Eccone alcune che possono aiutarlo:

Quanti immobili ci sono? Chi opera su questo mercato? Che numeri fa? Quanto volume c’è ?
Se ha scelto un paesino in Brianza, e ci sono 2 immobili in vendita all’anno forse deve cambiare zona, oppure deve cambiare tecnica.
Magari in questo paese c’è maggiore richiesta di case vacanze, perché è un luogo turistico, collegato bene, in cui le persone amano rilassarsi con i propri figli.

In conclusione voglio dirti che, per scegliere la zona parti da te stesso, analizzati e poi analizza i dati.

Se riesci a trovare un filo conduttore che unisce ciò per cui sei portato, ai numeri che il mercato presenta, avrai trovato il tuo stile, che potrai applicare con successo ed ottenere risultati.

Se vuoi approfondire l’argomento ti consiglio di iniziare da qui .

A presto!

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