Nel settore immobiliare, le operazioni si valutano spesso guardando al margine “da manuale”: prezzo di acquisto, costi di ristrutturazione, prezzo di vendita, utile previsto.
Ma c’è una voce che, se ignorata, può dimezzare i guadagni senza che tu te ne accorga: i costi generali di struttura.
Parliamo di quelle spese fisse che la tua azienda sostiene indipendentemente dal numero di operazioni portate a termine.
Non entrano in cantiere, ma finiscono dritte nel bilancio. E se non le includi nel conto economico di ogni operazione, stai guardando un margine falsato.
Cosa sono i costi generali e perché pesano così tanto
I costi generali possono includere:
- Segreteria e personale di supporto
- Commercialista e consulenti legali
- Auto aziendali e spese di trasporto
- Software gestionali e licenze
- Branding, sito web, marketing istituzionale
- Formazione professionale
Queste voci sono ricorrenti e inesorabili: se non vengono ripartite sulle operazioni, rischi di sopravvalutare il margine reale.
Come calcolare il loro impatto sulle tue operazioni
- Sommali tutti
Dedica un’ora a elencare ogni spesa fissa annua della tua impresa. - Dividili per il numero di operazioni previste
Se spendi 120.000 € all’anno e prevedi 6 operazioni, ogni progetto dovrà sostenere 20.000 € di costi generali. - Adatta al peso economico di ogni operazione
Se le operazioni hanno valori molto diversi, usa una proporzione basata sul fatturato atteso per ripartire i costi in modo più preciso. - Sovrastima se sei all’inizio
Meglio avere margini extra a fine anno che scoprire in ritardo di aver guadagnato meno del previsto.
Guarda il video per approfondire
In questo articolo hai scoperto come identificare e calcolare i costi generali nelle operazioni immobiliari.
Nel video completo, entro nel dettaglio di come integrarli nei tuoi conti economici, con esempi pratici e strumenti per gestire la redditività a livello professionale.
Guarda il video su YouTube 👉 https://youtu.be/G9RKHeRr-V8
